
Giochi di luce, produzione artigianale: gli oggetti di vetro sono complementi senza tempo. Da scegliere con cura perché diventino evergreen da tramandare
di Eleonora Costa
- DANZA DI VETRO. La collezione dei vasi in vetro borosilicato Arabesque, creata da Serena Confalonieri per i 100 anni del Bauhaus, si ispira nelle forme e nei colori al balletto Triadico, opera di Oskar Schlemmer del 1922. Anche il nome deriva da una figura, tra le più note, della danza classica.
- VETRO CAPOVOLTO. Bell è una serie di tavolini disegnati da Sebastian Herkner e realizzati da ClassiCon. Un progetto che trasforma le nostre abitudini percettive, usando il materiale leggero e fragile del vetro come base e un piano in metallo che sembra galleggiare sopra di essa. Una forma armoniosa che ricorda la silhouette di una campana, disponibili in diverse varianti di colore e misura.
- LUCE DI VETRO. La collezione di lampade Ficupala caratterizzata da un design dalle linee e forme pulite e dai colori tenui maestralmente abbinati tra loro, è prodotta da Cassina ed è composta da una lampada da terra, una lampada da tavolo e una lampada a sospensione, La versione della lampada a sospensione, ha una struttura in oro rosa lucido, top in vetro fumè, tronco in vetro verde oliva o struttura oro rosa lucido, top e tronco vetro fumè.
- VETRO PURO. La collezione Silhouette, disegnata da Space Copenhagen per Nude ideatore e produttore di vetreria contemporanea, è caratterizzata da modelli ispirati alla fluidità e alla trasparenza del vetro. Contraddistinto da bordi affusolati, ogni piatto da portata è disponibile in due dimensioni e due varianti di colore, in vetro cristallo senza piombo.
- VETRO COLORATO. Tivoli Magic è un barattolo disegnato e distribuito dal Brand Normann Copenhagen. Il design si ispira all’atmosfera fatata di luci e colori del Giardino Tivoli, Il vetro è realizzato con tecnica soffiata artigianalmente e successivamente dipinta. Disponibile in tre varianti di misura e colore rosa, verde e giallo.